Mangiare frutta fa bene, e questo ce lo siamo sentito dire e ripetere tutti peraltro moltissime volte. La frutta è buona, è sana, contiene una grande varietà di sostanze benefiche per il nostro organismo.
Ma allo stesso tempo la frutta è numerosa, molto numerosa, e ha così tante particolarità che, spesso anche per i botanici, è difficile conoscerle tutte. Noi ne abbiamo raccolte alcune tra le più interessanti.
1. Ci sono frutti con molta più vitamina C degli agrumi
Gli agrumi, principalmente arance e limoni, sono stati sempre molto importanti nel nostro paese per ovviare alla carenza di vitamina C, di cui sappiamo essere ricchi.
Nonostante questo, ci sono frutti di provenienza esotica che in passato non c’erano ma che ne contengono molta più di loro: sono Kiwi, Litchi, Ananas e anche le Fragole, nonostante non siano esotiche. Se cerchiamo la vitamina C, meglio preferire questi frutti.
2. Molte delle verdure che mangiamo sono frutti
Noi facciamo una distinzione tra frutta e verdura che si basa sul momento in cui consumiamo queste parti delle piante. In generale, la frutta è un dessert, la verdura è un contorno.
Eppure botanicamente molte delle verdure che mangiamo sono in realtà dei frutti: pomodori, melanzane, e poi cetrioli, zucche, zucchine… Tutti frutti, non verdure.
3. Il frutto è fatto per essere mangiato
I frutti così come li conosciamo sono fatti per essere invitanti ed essere quindi mangiati, con il fine di portare i semi in giro per il mondo.
Non tutte le piante, infatti, hanno i frutti commestibili (quelli della patata ad esempio sono tossici) perché si riproducono in altro modo, ma quelli che mangiamo sono fatti per essere ingeriti. I semi sono resistenti alla digestione e così arrivano chissà dove e vengono espulsi con le feci, per terra, per cui hanno terra e concime. E la pianta così si riproduce.
4. In Giappone hanno inventato i cocomeri cubici
I giapponesi, nella loro genialità, hanno inventato i cocomeri cubici.
Visto che il problema delle angurie che si rompevano durante il trasporto è una cosa economicamente svantaggiosa, si sono inventati il farli crescere in gabbiotti squadrati così che vengano cubici e siano più facili da mettere sui camion. Il sapore ovviamente non cambia.
5. Condividiamo il 50% del DNA con… Le banane!
Potrebbe sembrare impossibile, ma geneticamente noi non siamo così distanti dalla frutta, nemmeno da frutta che sembra così diversa da noi, come le banane.
Visto che l’evoluzione ha fatto sì che derivassimo da progenitori comuni, parte del DNA si è conservato tra organismi anche molto diversi, motivo per cui ad oggi, per metà, siamo uguali alle banane. Incredibile, vero?
