5 cose che non conoscevi su uno degli alimenti più diffusi: il tonno

Le scatolette di tonno sono alcuni tra gli alimenti più comuni nei nostri supermercati e, di conseguenza, nelle nostre case. Sono in assoluto il prodotto alimentare più diffuso.

Ma se ci chiediamo com’è fatto un tonno e quali sono le sue particolarità, ci rendiamo conto che non conosciamo per niente questo pesce, uno dei più grandi e particolari dei nostri mari. Un animale che, peraltro, rischia sempre più di estinguersi. Ecco cinque curiosità che lo riguardano.

1. Il tonno è uno degli alimenti più conservabili

Il tonno è uno dei pesci più catturati e ricercati di sempre per vari motivi. Il primo è sicuramente che si tratta di un grosso animale, e pescarne uno significa avere molta carne a disposizione.

Allo stesso tempo, però, si presta a tantissimi tipi di consumo: si può consumare crudo come sushi, oppure cotto, conservarlo sotto sale o sott’olio; dal suo corpo si può estrarre la ventresca, la bottarga, il lattume, il mosciame, e sono tutti prodotti commestibili e adatti per essere conservati a lungo. Specialmente nel passato, quando i frigoriferi non c’erano.

2. La carne di tonno è di color rosso vivo

Anche se molti di noi sono abituati alle scatolette di tonno, in cui il tonno appare rosa chiaro, quasi tendente al grigio, la carne di tonno vera e propria è rosso intenso, perché è un animale che si muove molto.

Il colore rosa è dovuto alla cottura a vapore a cui il tonno viene sottoposto, perdendo gran parte del suo colore originale; per questo molte persone non sono in grado di riconoscere un trancio di tonno fresco, se ne vedono uno.

3. Tonni bianchi, rossi e gialli

Anche se la qualità “Pinne Gialle” di tonno ci viene venduta come pregiata, in realtà non lo è, anzi è una varietà piuttosto comune.

I tonni pregiati sono altri, come il tonno rosso o il tonno bianco, detto anche alalunga. Generalmente questi tonni sono destinati al consumo come pesce fresco, e non in scatola, proprio perché sono troppo pregiati per essere “oltraggiati” finendo in una scatoletta.

4. Il tonno di qualità… Non è tenero!

Altra realtà a cui il marketing ci ha fatto credere, in particolare qualche anno fa, e che non è vera è il fatto che il tonno tenero sia un buon tonno.

Le cose sono esattamente rovesciate. Il tonno, se è tenero, significa che il suo tessuto connettivo che tiene insieme la carne si è degradato, per cui è di una qualità scadente. Il tono fresco ha una consistenza simile a quella di una bistecca che, ovviamente, non si taglia con un grissino.

5. I tonni stanno scomparendo

Ma la cosa più spaventosa che molti non sanno è che i tonni, ad oggi, stanno scomparendo. In particolare le varietà più pregiate, ovvero il tonno rosso e il tonno bianco, oggi non ci sono quasi più e la loro pesca è sottoposta ad uno stretto controllo per evitare che si estinguano definitivamente.

Alcuni supermercati hanno bandito la vendita di tonno rosso, ma altri non lo fanno e, anzi, cercano di pescarne quanti più possibili per il loro valore. Mettendo a gravissimo rischio la sopravvivenza di questa specie.

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