3. Heinrich Himmler
Non moltissimo conosciuto, si può considerare il “filosofo dell’olocausto”, oltre che essere il braccio destro di Adolf Hitler nella Germania nazista. La grande macchina dei campi di sterminio era una sua idea, era gestita da lui e tra l’altro era lui che portava avanti l’idea della Razza Ariana, incontrando così le simpatie del Führer.
Il suo carattere era molto particolare: sui suoi diari si intervallavano sessioni di sterminio a passi di vita normale con la moglie e la sua bambina, e quando fu catturato si sorprese di essere considerato dagli americani un fuorilegge.
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