3. L’effetto Cheerleader
Una cosa brutta tra le cose belle diventa anch’essa bella. Simile al precedente ma un po’ diverso, si basa sull’accostare cose effettivamente belle a cose “normali”. Il cervello fa una media di ciò che vediamo e considera bello anche quello.
Immaginiamo di vedere un braccialetto brutto e di materiale ”normale” (bigiotteria, ad esempio) nella vetrina di una gioielleria: saremmo pronti a spendere decine di euro per averlo, mentre in un negozio di bigiotteria non lo avremmo pagato più di 5 euro.
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