5 cose vietate in Cina che non avresti mai immaginato!

La Cina è uno dei paesi emergenti più importanti in questi anni, e parlandone sembra quasi che sia un paese come i nostri, come quelli occidentali. Ma non è proprio così, perché in Cina il sistema di governo è ancora quello del regime, e chi comanda fa un grande uso della censura per controllare il popolo, soprattutto evitando che si possano diffondere ideologie dannose.

Questo significa che in Cina sono vietate una serie di cose che qui da noi sono ritenute assolutamente normali: ecco quali sono le più incredibili (pensa come deve essere vivere senza!).

1.. I film stranieri

Anche per i film più famosi, è chiaro che un governo come quello cinese li vagli tutti, uno per uno e fino all’ultimo fotogramma. Infatti, molti dei film che noi vediamo al cinema in Cina non arrivano proprio, soprattutto se parlano in qualche modo di politica.

Una delle censure più famose fu quella del film Avatar: questo, infatti, venne censurato perché la strategia degli uomini somigliava troppo alla politica degli sgomberi cinese di qualche anno fa.

2. I casinò

Più che i soli Casinò, in Cina è vietata ogni forma di gioco d’azzardo che non sia la Lotteria Nazionale Cinese. Infatti i cinesi non possono in alcun modo giocare per soldi, né in strutture pubbliche, né in strutture private, ed è presente un solo Casinò legale (a Macao) che però non deve farsi pubblicità.

Per fortuna, dal 2016 è caduto il divieto di possedere una console di videogiochi.

3. Internet per i militari

Se sei un militare, non puoi usare internet in alcun modo. O, meglio, lo puoi usare per cercare informazioni ma non puoi esprimerti, iscriverti ai Social Network, aprire un blog, accedere a siti di incontri online e via dicendo. Niente di tutto questo.

Il motivo è di semplice comprensione: i militari spesso vengono messi al corrente delle censure, per operazioni dell’esercito, quindi sanno molte più cose degli altri cittadini; per questo motivo, devono dialogare il meno possibile con altre persone, specialmente online.

4. Ricordare il massacro di piazza Tienanmen

In una prospettiva molto orwelliana, uno dei divieti più importanti del paese è quello di ricordare questo importante e storico massacro avvenuto in Cina negli anni ’90. In questa occasione, studenti e operai si ribellarono al governo, che per risposta sparò sulla folla.

Dovendo il governo essere visto come un “padre”, in Cina, è vietato parlare di questo massacro, sia online che “offline”, e sono vietate manifestazioni commemorative di ogni tipo.

5. I Social Network

La censura dei Social Network è una delle censure più famose della Cina, e visto che questi siti web non hanno alcun controllo è chiaro come le idee si diffondano molto velocemente. Troppo, per il governo cinese.

Per cui Facebook, Twitter, Google+, Instagram, in Cina sono completamente vietati, anche se esistono dei corrispettivi (come Weibo) tenuti sotto stretta sorveglianza dal governo. Se andate in Cina, ricordatevi che non potrete collegarvi a Facebook per mandare le foto agli amici, nemmeno con il vostro smartphone.

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