5 scomode verità che il marketing non vorrebbe tu sapessi!

Quando abbiamo a che fare con prodotti in vendita, quindi in qualche modo con il marketing, in realtà le aziende ci nascondono una serie di verità che per loro sarebbero scomode, molto scomode.

In realtà, indurci a pagare di più per i loro scopi è un po’ il loro obiettivo, ma in questa lista vi spieghiamo come stanno le cose almeno per cinque situazioni diverse: avete di che stupirvi.

1. Quando clicchi su Facebook ad un annuncio strano, ti stanno comprando

Potrebbe sembrare impossibile, ma quando clicchi su annunci particolari su Facebook tipo “Scopri la verità sulla Nutella”, in realtà stai mettendo “Mi Piace” ad una pagina a tua insaputa.

In questo modo sei stato comprato: un’agenzia ha regalato il tuo “Mi Piace” ad una pagina a cui tu non avevi intenzione di iscriverti, che ha pagato per avere tanti ‘Mi Piace”. Ma tu non vedi una lira da questo…

2. Non importa mettere tanto dentifricio sullo spazzolino

Quando ci laviamo i denti, ciò che fa tutto è lo spazzolino, non il dentifricio. Insomma, se non abbiamo il dentifricio possiamo lavarli e si lavano lo stesso, perché è lo strofinamento che fa l’igiene.

Il dentifricio è un prodotto utile ma non indispensabile, ma visto che le aziende farmaceutiche guadagnano da quello, non solo ne pubblicizzano le proprietà benefiche ma mostrano anche di metterne tanto sullo spazzolino: è inutile, la maggior parte finirà nel lavandino. Ma avrai comprato un altro tubetto…

3. Tossine… Non significa nulla!

Troppo spesso, occupandomi di alimentazione, leggo scritto da sedicenti esperti su internet che una cosa “Libera dalle tossine”… Ma che cosa sono le tossine?

È una parola che di per sé non significa nulla, sta ad indicare sostanze nocive generiche ognuna dei quali ha un comportamento diverso, non è possibile eliminarle tutte in un solo modo. Ma “libera dalle tossine” è una frase troppo ad effetto per non essere scritta…

4. La caffeina e la teina sono la stessa molecola

Anche se potrebbe sembrare incredibile, la caffeina che si trova nel caffè e la teina che si trova nel tè sono la stessa molecola, ed hanno lo stesso effetto se non che magari le due bevande ne contengono quantità diverse.

Il fatto che abbiano un nome diverso dipende dal fatto che quando furono scoperte non si pensava fossero la stessa cosa. Ma… lo sono.

5. Il succo di frutta a volte non contiene frutta

Per la normativa italiana, si possono chiamare “Succhi di frutta” anche prodotti che la frutta non l’hanno nemmeno mai vista, e che sono acqua, zucchero ed aromi.

Ma sebbene la scritta grande possa trarre in inganno, basta leggere l’etichetta: se lo facciamo scopriremo che, in alcuni di questi prodotti, la frutta non c’è! Meglio una spremuta, quindi…

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