4. I sensori nel cervello
Le difficoltà neurologiche, invece, saranno superate semplicemente grazie all’interazione tra le macchine e la nostra mente. Un ragazzo paraplegico è già riuscito a recuperare l’uso del braccio grazie ad un sensore impiantato nel braccio e nel cervello, che fa da “ponte” per bypassare l’interruzione del nervo.
In futuro, questa possibilità sarà aperta a tutti, e le lesioni di tipo nervoso si potranno cancellare controllando gli arti comunque con la mente, ma grazie ad una tecnologia esterna collegata con l’organismo.
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