Se oggi, nel nostro pianeta, non è rimasto praticamente più nulla da scoprire, di nuovo, in passato non era così. Quando non c’erano i satelliti e il mondo era sconosciuto, era importante la figura dell’esploratore, che girava il mondo alla scoperta di nuove terre.
Cercare di fare una classifica degli esploratori più importanti non è facile, ma noi ne abbiamo raccolti cinque tra i più significativi, che hanno cambiato le sorti del nostro pianeta.
1. La scoperta dell’America (Amerigo Vespucci)
Nonostante il merito per la scoperta dell’America sia di Cristoforo Colombo, colui che per primo l’ha raggiunta, il merito per averla nominata va all’esploratore italiano Amerigo Vespucci, che ha capito di essere in un continente che non erano le indie.
Quando è arrivato, è sbarcato in Brasile, dove per la somiglianza ha chiamato gli indigeni “Indiani d’America”, nome che poi è rimasto nel corso della storia, fino ad oggi.
2. La scoperta di Machu Picchu (Hiram Bingham)
Può sembrare incredibile, ma in passato personaggi come Indiana Jones, quando ancora c’era qualcosa da scoprire, sono esistiti davvero. Uno di loro è Hiram Bingham, accademico noto per la scoperta di Macchu Picchu.
La sua spedizione iniziò nel 1911, quando lui con l’aiuto degli agricoltori locali riuscì ad attraversare terreni molto scoscesi per raggiungere una delle mete che oggi è considerata una delle “sette meraviglie del mondo moderno”.
3. La scoperta dell’India (Vasco de Gama)
Anche se siamo abituati a considerarla parte della storia, anche l’India, come stato, è stato scoperto dagli esploratori nonostante fosse già noto a qualcuno.
La scoperta ufficiale si deve a Vasco de Gama, che circumnavigò l’Africa per arrivare sulle sue coste orientali, quindi si spostò via mare fino a Calcutta, lasciando le basi per i futuri commerci, e diventando in questo modo uno degli esploratori più importanti della storia.
4. La scoperta dell’Australia, Hawaii e Nuova Zelanda (James Cook)
Parlando di esploratori, non si può non menzionare uno dei più importanti, che ha operato all’inizio del 700, come James Cook. A lui si deve la scoperta dell’Australia, della Nuova Zelanda e delle isole Hawaii, insomma l’attraversamento dell’Oceano Pacifico.
Sfortuna volle che gli abitanti delle Hawaii, dopo averlo considerato un dio, a causa di una tempesta iniziarono a pensare che fosse avverso a loro. Così lo cucinarono e se lo mangiarono, usando le sue ossa per fare manufatti sacri.
5. La scoperta dell’Africa orientale (Richard Burton)
Spesso si pensa che le esplorazioni, in passato, venissero condotte solamente per via navale, mentre non era così. Molti esplorazioni venivano fatte via terra, e Richard Burton è uno degli esploratori più importanti in questo senso.
A lui si devono l’esplorazione della parte orientale dell’Africa e la scoperta di numerose terre in Arabia Saudita. Se non ci fosse stato lui non avremmo conosciuto libri come le Mille e una Notte e il Kamasutra, visto che è stato lui a tradurli per primo.