Twitter, a fianco di Facebook, è uno dei social network che ha fatto sicuramente la storia di questo genere di siti Web.
Molto utilizzato in particolare per comunicare anche con persone che non si conoscono, e per inviare messaggi veloci, in questi ultimi tempi (forse lo avrete letto) è un po’ in declino, forse perché alcune delle sue funzionalità come gli hashtag sono state “rubate” da social come Facebook o Instagram. Ma questa perdita di iscrizioni non lo fa comunque retrocedere ad un “social del passato”, tutt’altro: ecco quindi cinque cose su Twitter che non conoscevate.
1. La CIA legge 5 milioni di Tweet al giorno
Le grandi possibilità di comunicazione che questo social network offre ha fatto sì, in passato, che fosse utilizzato dai rivoluzionari per organizzarsi a scapito del potere dominante.
Per questo, per questioni di sicurezza, la CIA, agenzia di sicurezza americana, ha una vera e propria task force che si occupa di leggere ben cinque milioni di tweet al giorno per essere sempre informata su ciò che accade nel mondo.
2. L’assurda dichiarazione del Vaticano
Sicuramente se siete su Twitter sapete che tra gli utenti ce n’è anche uno particolarmente illustre come il pontefice Papa Francesco.
Quello che forse non sapete è che se lo seguite, una cosa molto semplice, ne avrete dei vantaggi: stando a dichiarazioni dei vescovi, infatti, seguire Francesco su Twitter ridurrà il vostro tempo di permanenza in purgatorio qualora doveste andarci: non so voi, ma io per scaramanzia lo seguo.
3. Ogni minuto sono inviati 347.000 tweet
Quando si parla di “nuova coscienza globale”, come di una mega mente in cui ognuno di noi è un singolo neurone, si può capire cosa si intende analizzando questo dato.
Ogni minuto, infatti, in rete vengono inviati 374.000 tweet, all’incirca. Moltiplicando il dato per le ore e poi per i giorni si capisce come, sfruttandoli bene, l’umanità potrebbe davvero arrivare ad un livello di coscienza superiore…
4. In Cina è vietato usare Twitter
Vista la censura, e visto il fatto che questo social per la sua “vena rivoluzionaria” avrebbe potuto diventare pericoloso, in Cina è vietato utilizzare Twitter, che viene bloccato dai provider che danno accesso ad internet.
Non è il solo sito ad aver subito questa sorte, perché tra gli altri ci sono anche Facebook, Google ed il New York Times.
5. L’83% dei leader mondiali ha un account su Twitter
Vista la facilità di comunicare con chiunque, e anche di rispondere a degli utenti comuni eventualmente, è chiaro che la maggior parte dei leader mondiali ha creato un account su Twitter per la propria propaganda.
Abbiamo visto il Papa, ma anche il nostro premier Renzi, i premier delle altre nazioni d’Europa, leader cinesi e giapponesi hanno un account su Twitter. Colui che ha più followers, possiamo immaginarlo, è il Presidente Obama che ne ha oltre 70 milioni.