I peggiori assassini della storia sono coloro che non hanno ucciso una serie di tante persone, ma intere popolazioni. Anche sapendo poco di storia, nomi come Hitler o Stalin vengono immediatamente associati a questa categoria di persone, per il numero di morti che hanno provocato.
Eppure, se nulla è mai bianco o nero (anche se qui siamo al grigio molto, molto scuro) ci sono alcune cose positive e, soprattutto, inaspettate riguardo a molti di questi personaggi: ecco quali sono.
1. Stalin ha radpiato l’aspettativa di vita in Russia
Sembra incredibile che l’uom che ha ucciso ben 20 milioni di suoi concittadini sia riuscito nientemeno che a raddoppiare l’aspettativa di vita media della Russia da 32 a 68 anni.
Prima della rivoluzione comunista, le condizioni dei russi erano infatti disperate, e il comunismo ha incrementato la produzione industriale così da essere determinante per l’aumento della vita dei russi, che da questo punto di vista sono usciti dal comunismo meglio di come sono entrati.
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